Profilo di Sr. Maria Blandina Ruzzon

“Al re piacerà la tua bellezza, ecco il tuo Signore, prostrati a Lui!"  (Sal 45,12)

Alla vigilia della Solennità di Gesù Cristo Re dell’universo, una strofa dell’inno dei primi Vespri che abbiamo cantato con gioia, diceva: “E quando verrà il giorno del tuo avvento glorioso, accoglici o Signore nel regno dei beati”. In quella stessa sera il Re è venuto in mezzo a noi ed ha scelto la sua sposa, colei che per tutta la vita ha cantato: “Gesù, re di gloria mio Signor. Dal tuo amore chi mi separerà? Sulla croce hai dato la vita per me, una corona di gloria mi darai, quando un giorno ti vedrò”. Era il 24 novembre 2018 quando Sr. Maria Blandina è tornata alla casa del Padre.

Sr. Maria Blandina, al secolo Emma Antonia Ruzzon, è nata il 22 gennaio 1926 a Bagnoli di Sopra (PD), dove ha ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana ed è cresciuta con gioia ed entusiasmo nella fede. Nel seno di una famiglia unita e praticante, la piccola Emma si distingueva per la sua mitezza, semplicità, facilità di comunicare e amore verso il prossimo. Orientata dal Parroco, il 7 settembre 1945, la giovane Emma ha bussato alla porta delle Religiose del Santo Volto, dove è stata accolta con gioia dalla Beata Madre Fondatrice ed ha iniziato il suo percorso formativo. Il 16 aprile 1946 è entrata in noviziato e le è stato dato un nome nuovo che esprime bene la sua mitezza e docilità: Sr. Maria Blandina. Il suo percorso non è stato affatto facile perché la sua salute era fragile ma, aiutata dall’intuizione e comprensione materna della Beata Maria Pia, Sr. Blandina ha emesso la prima Professione religiosa l’8 maggio 1948 e, dopo pochi mesi, è stata inviata a Roma per studiare. Il 6 giugno 1953 ha emesso la Professione perpetua ed ha iniziato la sua missione educativa.

Insegnante di scuola elementare e materna, Sr. Blandina ha donato quarant’anni della sua vita ai bambini, diventando piccola con i piccoli ed accogliendo tutti. Di questi quarant’anni, trentaquattro li ha vissuti a Chioggia, dove è ricordata con amore da tutti gli “innocenti” che ha educato. Nell’anno 2000, quando le sue forze incominciavano a diminuire, ha fatto un passaggio inedito. Inviata a Conegliano Veneto all’Opera Immacolata di Lourdes, dove è rimasta 12 anni, ha incominciato a dedicare la sua vita agli anziani non autosufficienti. Li ascoltava con amore, li imboccava, giocava e meditava insieme a loro la Parola di Dio. A chi lo desiderava, portava la Comunione e li confortava nelle loro afflizioni, accompagnandoli con delicatezza verso l’incontro con sorella morte.

La gioia di servire, di annunciare il Regno di Dio l’ha sempre caratterizzata; piccoli e grandi la ricordano come una sorella dolce, mite, una donna di fede e di preghiera, attenta a tutti e riconoscente per tutto. Ogni anno tornava al suo paese per una vacanza missionaria, molto felice di stare con i parenti per comunicare loro la gioia del Vangelo. Amava le sorelle della comunità ed esprimeva molto entusiasmo per i Fratelli del Santo Volto, per i quali offriva le sue sofferenze. A causa del suo handicap uditivo, unito ad un po’ d’ingenuità, alle volte cadeva dalle nuvole e ci faceva perdere un po’ di pazienza. Con ilarità, ogni tanto le dicevamo che era senza peccato originale, perché vedeva tutto bello, buono e santo e, a questa battuta, lei rispondeva con una splendida risata. Ma anche per lei ci sono stati giorni difficili, ore buie di solitudine e di amarezza, quando la malattia ha incominciato ad incalzare e ha dovuto dipendere in tutto dalle sorelle. In quest’ora d’impotenza e di abbandono ha potuto sperimentare il dono degli altri, l’amore fraterno con cui è stata assistita dalle sorelle. Sr. Blandina aveva già ringraziato queste sorelle e tutti noi, quando stava ancora bene, nel giorno del suo 90mo compleanno. In quel giorno ha scritto il suo testamento spirituale, del quale ora leggiamo una parte:

…. “Prima di partire per la Casa del Padre desidero: ricevere gli ultimi sacramenti, chiedere perdono, salutare, ringraziare la Rev.ma Madre generale, la superiora, tutte le sorelle dell’Istituto, i Sacerdoti Religiosi del Santo Volto. Tutti i miei parenti, che amo tanto, amici e conoscenti e le persone lontane dal Signore, che per la loro conversione ho sempre pregato e offerto al Signore il mio vivere quotidiano. A tutti auguro Buona Pasqua per tutta l’Eternità. E fra mille anni in cielo canteremo insieme l’Alleluia, con Gesù, Giuseppe, Maria, il nostro Angelo custode, il nostro Patrono, la Beata Madre Fondatrice e guiderà il coro lo Spirito Santo. Che gusto pensare a queste cose” …

Al Signore è piaciuta questa bellezza di Sr. Blandina e le è venuto incontro per farle gustare in eterno il suo amore misericordioso: “Vieni, Sposa di Cristo, ricevi la corona che il Signore ti ha preparata per la vita eterna”.

Mentre ringraziamo il Signore che sulla croce ha dato la vita per ognuno di noi, ringraziamo anche Sr. Blandina per la sua testimonianza semplice e gioiosa e come lei vogliamo continuare a cantare: “Gesù, re di gloria mio Signor. Dal tuo amore chi mi separerà? Sulla croce hai dato la vita per me, una corona di gloria mi darai, quando un giorno ti vedrò”.

 Arrivederci in cielo Sr. Blandina!

(Sr. Annalisa Galli)


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